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I Soffioni Boraciferi di Sasso Pisano e Monterotondo Marittimo Il Museo della Geotermia di Larderello L'area di interesse è quella costituita dai Comuni di Castelnuovo Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Pomarance e Volterra, con una superficie complessiva di 82291 ha. e prende il nome di Alta Val di Cecina. Il cuore della zona è quello della valle di Larderello, che per secoli è stata chiamata 'La Valle del Diavolo' a causa dell'incredibile spettacolo creato da un gran numero di fumi sulfurei e getti di vapore naturale che si sprigionavano da ogni parte.
La zona dista circa una trentina di Km e poco più di mezz'ora di auto dall'agriturismo Torre Doganiera. E' una area particolarmente consigliabile agli ambientalisti, e alle famiglie con bambini in quanto la zona conserva vastissime aree intatte o ad elevato grado di naturalità, oltre ad un interessantissimo Museo della Geotermia organizzato direttamente da ENEL. (vedi i nostri percorsi consigliati: La Strada dei Soffioni, ad esempio) Il video sottostante mostra l'estrema suggestione dei luoghi interessati da questi particolari fenomeni naturalistici, presenti oltre che a pochi km dal nostro agriturismo, soltanto in Islanda, Nuova Zelanda, penisola della Kamchatka nell'estremo est siberiano e Yellowstone Park negli USA, dove i nomi sono diversi (es. geyser) ma i fenomeni sono nella sostanza molto simili. . Senza dubbio una zona da inserire nel programma di viaggio insieme a Siena, San Gimignano e Volterra, ed anzi , una escursione a Larderello si presta particolarmente bene ad essere abbinata alla visita di Volterra, considerata la reciproca vicinanza dei luoghi. |
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Il bel video è realizzato da Sergio Colombini ed visibile nel suo canale
video YouTube,
e nel suo commento ci informa che "Nell'area
di Sasso Pisano Monterotondo M.mo, il gradiente geotermico arriva a
raggiungere valori di 30°C ogni 100 m. I fluidi dei serbatoi, a
contatto con rocce calde, raggiungono temperature elevatissime, oltre 300°C
e passano alla fase di vapore. La copertura impermeabile costituita
prevalentemente da argille non copre in modo continuativo tutta la zona
del campo geotermico. Lungo il percorso affiorano infatti le rocce
permeabili del serbatoio (calcari e diaspri) e i fluidi quindi, non
trovandosi confinati da alcuna copertura impermeabile, raggiungono
spontaneamente la superficie, dando luogo a vistose maifestazioni endogene
naturali. In passato, un'intensa attività tettonica ha generato
anche un fascio di faglie (fratture nella roccia) in direzione Sud
Ovest-Nord Est, fenomeno che facilita la risalita dei fluidi. Il
vapore che esce dalle fratture delle roccie ha una temperatura di circa
100°C ed è costituito per il 95% da vapore acqueo e per il reastante 5%
da una miscela di altri gas. Le aree delle manifestazioni sono
chiamate Biancane: il nome deriva dal colore bianco delle rocce causato da
una particolare reazione chimica: l'idrogeno solforato contenuto nelle emissioni di vapore d'acqua ad alta pressione reagisce chimicamente con il calcare trasformandolo in gesso. Inoltre, l'azione aggressiva acida delle potenti emanazioni gassose ha causato lo sbiancamento dei diaspri, il cui colore naturale è rosso. Informazioni rilevate dalla cartellonistica presente sul percorso". Invece, l'ottimo Alex Revelli Sorini nel suo bel programma televisivo Esplorando, con la regia di Giuliano e Giulietta Sodi e la collaborazione di Luciano Martelli e Riccardo Clementi, ripercorre la storia della geotermia italiana a Larderello. I soffioni ed il loro utilizzo nel tempo: terme, raccolta del boro, sfruttamente per generare energia, impiego per riscaldare serre ed abitazioni. La trasmissione termina di fronte ad una tavola con i prodotti dell'area: dal basilico al formaggio. Il video "Larderello, storia della geotermia" , veramente completo e di ottima fattura, è direttamente visibile insieme a molti altri nel canale "CookingTV.it by AlexRevelli". I più vivi complimenti a Alex Revelli |
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Brevi note di Geologia e qualche cenno sulle manifestazioni geotermiche |
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Di seguito proponiamo alcune brevi note di geologia e geomorfologia della Valle del Cecina. Le numerose emergenze che qui possiamo trovare sono rappresentate da balze, calanchi, biancane, affioramenti rocciosi, manifestazioni endogene e sorgenti termali ed il sistema idrografico che caratterizza la valle del Cecina presenta numerosi corsi d'acqua che conservano un ambiente fluviale praticamente intatto come i torrenti Pavone, Trossa, Adio, Sellate, Sterza, Risecco, Ritasso, ecc. Ma ciò che caratterizza di più la zona dal punto di vista geologico sono i segni delle attività per la ricerca e lo sfruttamento delle risorse naturali, che hanno nella geotermia (con i "soffioni boraciferi") l'espressione più conosciuta. Così accanto alle manifestazioni naturali ancora osservabili quali fumarole, putizze e lagoni, ed alle testimonianze dell'attività mineraria per l'estrazione del rame, il territorio è contraddistinto dall'intrico dei vapordotti che confluiscono alle moderne centrali geotermoelettriche creando contrasti paesaggistici unici e conferendo alla zona una suggestione. Completa il quadro la presenza del Museo della Geotermia di Larderello, testimonianza di una esperienza praticamente introvabile altrove nel mondo. Infatti tutta l'area boracifera era interessata da imponenti manifestazioni naturali: fumarole, lagoni, geysers, ecc, sulle quali sorsero le varie fabbriche per l'estrazione dell'acido borico. Con la perforazione di pozzi sempre più profondi le manifestazioni si sono progressivamente ridotte come numero e come importanza. Rimangono solo lungo il fascio di faglie che, nell'area tra Sasso e Monterotondo (cfr appendice 2). In questa zona si trovano ancora alcuni lagoni, sorgenti di acqua calda, fumarole ecc. Interessante è notare come ai margini delle manifestazioni vegetino erbe come il brugo "Calluna vulgaris" , che sembra essere l'unica pianta in grado di vegetare su suoli molto acidi e dove forma coperture estese.. I soffioni boraciferi di Larderello sono emissioni più
o meno rumorose e violente di vapore acqueo, di gas e contenenti acido
borico ed altre sostanze che si sprigionano dal terreno in modo
naturale infiltrandosi attraverso faglie, spaccature o , come accaduto
negli ultimi 100 anni, attraverso perforazioni artificiali,
(vedi il Soffione Turistico) Le fumarole sono emissioni naturali di gas e vapori da fessure o condotti di un apparato vulcanico quiesciente, quale è quello dell'area, costituito da una intrusione magmatica adesso in lentissimo raffreddamento
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Orario
visite: |
L'ultimo video mostra l'apertura di quello che comunemente viene chiamato a Larderello il "soffione turistico", cioè un piccolo soffione che , pur imbrigliato, non è stato collegato alla rete di sfruttamento a fini energetici, ma lasciato libero di diffondersi in atmosfera per far comprendere a tutti, grandi e piccoli visitatori del Museo della geotermia di Larderello, quanta sia la potenza di questa fonte energetica naturale. La stessa Enel Green Power definiva così il suo "Soffione Turistico" :
"Si tratta di un pozzo dimostrativo, perforato nel 1956; il pozzo è profondo 740 metri ed è intubato sino alla profondità di 599,35 m . La portata è di circa 15 tonnellate ora; pertanto può essere considerato un "soffioncino", ma quando viene aperto e la sua potenza si libera nell'aria, è impossibile restare indifferenti alla potenza della natura ed alle immense energie che si celano nel sottosuolo."
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