Flora
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Scorcio avviato ad alto fusto di una
lecceta di circa 30 ha. di proprietà
dell'Agriturismo Torre Doganiera, in loc. Ceccarino a circa 550 mt. sul
livello del mare; per la particolare tipologia i terreni si
prestano particolarmente ad escursioni, trekking e mountain bike, oltre
che alla raccolta regolamentata di funghi e dialtri prodotti del
sottobosco; notare l'altezza del fusto in rapporto con l'autovettura |
I boschi che ricoprono la
Montagnola Senese nascono da secoli di utilizzazione da parte dell’uomo che con il
taglio e con le piantumazioni ha favorito la diffusione di
alcune specie a scapito di altre.
Leccio, cerro, castagno e pino
sono le specie dominanti.
Le leccete sono molto estese su
tutta la Montagnola Senese, alternandosi al querceto a roverella,
nei punti più aridi , mentre i castagneti costituiscono uno dei più diffusi habitat
boschivi
La presenza del castagno è documentata in Italia nel
periodo antecedente le glaciazioni quaternarie, che lo hanno fatto quasi
scomparire dalla nostra penisola.
Gran parte degli boschi di castagno sono stati
interessati negli ultimi decenni dal mal dell’inchiostro e dal cancro corticale
, malattie
fungine a cui sono particolarmente soggetti i castagneti situati a quote più
basse di quelle ottimali per la specie e le varietà da frutto.
La sua attuale distribuzione è dovuta
all’intervento umano, che ha riportato il castagno nei territori perduti e,
nel caso della Montagnola Senese, anche a quote più basse di quelle abituali per la
specie. A Pievescola si può incontrare ad altitudini di poco più di 200 metri
sul livello del mare.
Per debellare l'attacco parassitario i castagneti sono stati sottoposti ad intervalli
regolari di taglio, e utilizzati così per la produzione di paleria (molto
ricercata per vigne e recinti).
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La panoramica sommità del Poggio Pescinale, a quota 638 metri sul
livello del mare, è interamente coperta di freschi castagneti (di cui
circa 20 ha. di proprietà dell'agriturismo Torre Doganiera);
per le
particolari caratteristiche dell'habitat è luogo di elezione per la
raccolta di
di ottime castagne e prelibati funghi, tra i quali spiccano i porcini (boletus
edulis) . |
Si può facilmente incontrare
il biancospino e il prugnolo, spesso raggruppati in siepi, che altro non sono
che reminiscenza delle vecchie divisioni poderali; sono comuni anche l’erica
da scope, il cisto femmina e la ginestra dei carbonai, che deve il nome al fatto
che colonizzava le piazzole in cui venivano costruite le carbonaie.
Nei boschi circostanti Torre Doganiera è molto diffuso anche
il corbezzolo ed il pungitopo
I testi sono parzialmente
tratti dal sito dell'Amministrazione Provinciale di Siena dedicato alle Riserve
Naturali della Provincia di Siena;
per maggiori approfondimenti, http://www.riservenaturali.provincia.siena.it/default_new.asp
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